Dormire con la cervicale infiammata: posizioni consigliate ed errori da evitare

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Donna che soffre di dolore al collo in un letto scomodo

07.05.2025

Scopri come migliorare il tuo sonno e alleviare il dolore alla cervicale scegliendo le giuste posizioni notturne.

Il dolore alla cervicale può essere un ostacolo significativo per un buon sonno, influenzando negativamente la qualità della vita. La scelta della posizione del corpo durante il riposo è fondamentale per ridurre l'infiammazione e prevenire che i dolori peggiorino. In questo articolo, esploreremo le migliori strategie per dormire correttamente con una cervicale infiammata, evidenziando sia le posizioni consigliate sia quelle da evitare.

 

Come dormire con la cervicale: le posizioni migliori

La posizione in cui dormiamo influisce direttamente sulla salute della colonna vertebrale e del collo. Per questo motivo, è importante prestare attenzione anche al modo in cui ci si accomoda a letto. Chi soffre di cervicalgia dovrebbe preferire due posizioni in particolare.

 

Dormire supini (a pancia in su)

Dormire sulla schiena è considerato il modo migliore per mantenere la colonna vertebrale in una posizione neutra. Questa postura infatti distribuisce uniformemente il peso del corpo, evitando pressioni eccessive sul collo. Per ottimizzare questa posizione ti consigliamo di:

 

  • utilizzare un cuscino ortopedico che sostenga adeguatamente il collo, riempiendo lo spazio tra la testa e le spalle;
  • scegliere un materasso di media rigidità o in memory foam, che si adatti alle curve naturali del corpo senza creare punti di pressione;
  • se necessario, posizionare un piccolo cuscino sotto le ginocchia per mantenere l'allineamento della colonna vertebrale.

 

Questa posizione è particolarmente utile per chi soffre di dolori cronici alla cervicale, poiché riduce al minimo le torsioni del collo.

 

Dormire su un fianco

Dormire su un fianco è una valida alternativa, a patto di adottare alcune precauzioni. Questa posizione può aiutare a ridurre il russamento e migliorare la respirazione, ma è fondamentale mantenere il collo allineato con la colonna vertebrale. Per farlo dovrai:

 

  • usare un cuscino che sia abbastanza alto da riempire lo spazio tra la testa e il materasso, evitando che il collo si pieghi verso l'alto o verso il basso;
  • posizionare un cuscino tra le ginocchia per mantenere l'allineamento del bacino e ridurre la tensione sulla zona lombare;
  • evitare cuscini troppo morbidi o troppo rigidi che potrebbero alterare l'allineamento naturale del collo.

 

Questa posizione è particolarmente indicata per chi alterna spesso i lati durante la notte.

 

Errori comuni da evitare

Dormire nella posizione sbagliata o utilizzare accessori inadeguati può aggravare i sintomi della cervicalgia. Perciò ci sono alcuni errori molto comuni da tenere a mente per evitare di peggiorare la situazione.

 

Dormire a pancia in giù

La posizione prona (a pancia in giù) è altamente sconsigliata per chi soffre di dolore cervicale, perché in questa postura il collo è costretto a ruotare lateralmente per respirare, causando una torsione innaturale delle vertebre cervicali. Questo movimento può aumentare la tensione muscolare e peggiorare l'infiammazione.

Se sei abituato a dormire in questa posizione, prova gradualmente a cambiare abitudine utilizzando cuscini che ti aiutino a mantenere una postura laterale o supina.

 

Utilizzare cuscini inadeguati

Lo avrai capito già da qualche paragrafo: un cuscino troppo alto o troppo basso può compromettere l'allineamento del collo rispetto alla colonna vertebrale. Quale sarà il migliore, allora? La scelta dipende dalla tua posizione preferita durante il sonno:

 

  • per chi dorme supino, un cuscino sottile o sagomato è ideale per sostenere il collo senza sollevare troppo la testa;

  • per chi dorme su un fianco, l’ideale è un cuscino più alto che mantenga testa e collo allineati con il resto del corpo.

 

In generale, evita cuscini troppo morbidi che si deformano facilmente, o troppo rigidi che non si adattano alla forma del tuo corpo. Est modus in rebus, direbbero i latini: opta per la giusta via di mezzo in base alle tue esigenze.

 

Non considerare l'ambiente di riposo

Anche se inizialmente avresti potuto pensare che il dolore alla cervicale non c’entri con il sonno, avrai capito che dormire bene nel complesso è necessario per non soffrire di irrigidimento del collo e dunque di infiammazione. In generale, perciò, tieni a mente che un ambiente poco confortevole può influire negativamente sulla qualità del sonno. Assicurati che la tua stanza sia ben ventilata, silenziosa e con una temperatura adeguata, e riduci al minimo l'uso di dispositivi elettronici prima di andare a dormire, poiché la luce blu emessa dagli schermi può alterare i ritmi circadiani e peggiorare i disturbi del sonno. Quando il tuo sonno sarà migliorato, vedrai che anche la cervicale ti ringrazierà.

 

Altri consigli utili per dormire con la cervicale infiammata

Oltre a scegliere la giusta posizione per dormire, ci sono altre strategie che possono aiutarti a migliorare il riposo e ridurre i sintomi della cervicalgia, come:

 

  • dedicare qualche minuto a esercizi leggeri di stretching prima di dormire, per rilassare i muscoli del collo e delle spalle;
  • applicare una borsa dell'acqua calda sulla zona cervicale prima di andare a letto, per favorire il rilassamento muscolare - ma solo dopo 48 ore dall’inizio del dolore;
  • praticare tecniche di rilassamento come yoga o meditazione per ridurre lo stress accumulato durante la giornata.

 

Se il dolore persiste nonostante i cambiamenti nelle abitudini di sonno, consulta uno specialista per valutare eventuali terapie mirate, come l’applicazione di cerotti medicati o creme specifiche per contratture.

 

Per concludere, dormire con la cervicale infiammata richiede attenzione alle posture notturne e alla scelta degli accessori giusti per accompagnare il corpo. Adottando posizionicorrette, come quella supina o laterale, ed evitando errori comuni, come dormire a pancia in giù o usare cuscini inadatti, è possibile alleviare i sintomi della cervicalgia e migliorare significativamente la qualità del riposo.

 

Ricorda che ogni persona è diversa: sperimenta diverse soluzioni fino a trovare quella più adatta alle tue esigenze. E se i sintomi persistono, non esitare a rivolgerti a uno specialista per ricevere una diagnosi accurata e consigli personalizzati.

Fonti