Sciatica: meglio camminare o riposare?

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Uomo anziano con maglia blu sente un forte dolore ala schiena

09.07.2025

Scopriamo come bilanciare movimento e riposo per alleviare il dolore del nervo sciatico.

La sciatalgia - comunemente nota come sciatica - è una condizione dolorosa causata dall’infiammazione o compressione del nervo sciatico, il più lungo del corpo umano. Il dolore tipico si manifesta nella parte bassa della schiena e si irradia lungo il gluteo, la coscia, la gamba, fino al piede, generalmente su un solo lato del corpo; può essere intenso e compromettere la capacità di muoversi o stare in piedi. Per questo una domanda frequente è: con la sciatica fa bene camminare oppure è preferibile riposare in attesa che il dolore diminuisca? La risposta non è univoca e dipende dalla gravità dei sintomi e dalla fase della patologia. Indaghiamo.

 

Quando camminare con la sciatica fa bene

Come dicevamo, bisogna analizzare quanta sofferenza è provocata da questa patologia. Se il dolore non è troppo intenso e non limita la deambulazione, camminare con la sciatica può essere un valido alleato per il recupero. La camminata moderata, infatti, aiuta a: 

  • stimolare la circolazione sanguigna, favorendo la riduzione dell’infiammazione;;
  • rafforzare  la muscolatura della schiena e degli arti inferiori, migliorando la stabilità della colonna vertebrale;
  • evitare l’irrigidimento muscolare e la perdita di tono che si verificano con l’immobilità prolungata.

 

È importante però mantenere un ritmo moderato, senza forzare, e adottare una postura corretta durante la camminata, ad esempio appoggiando prima il tallone e poi srotolando il piede - una postura scorretta potrebbe peggiorare la situazione. Anche attività a basso impatto come yoga, pilates o nuoto possono contribuire a migliorare la mobilità e ridurre il dolore.

 

Quando è meglio riposare

Nei casi di dolore molto intenso, con difficoltà a camminare o stare in piedi, è consigliabile osservare un breve periodo di riposo, solitamente non superiore a 2-3 giorni. Questo aiuta a ridurre il carico sulla colonna vertebrale e l’infiammazione del nervo e a evitare movimenti bruschi o sollevamenti che possono peggiorare la sintomatologia.

 

Tuttavia, il riposo prolungato, soprattutto a letto, può essere controproducente perché favorisce l’indebolimento dei muscoli stabilizzatori della schiena e l’irrigidimento articolare, peggiorando il quadro clinico a medio-lungo termine.

 

Riposo o camminata: trovare l’equilibrio

La gestione ottimale della sciatica consiste perciò in un equilibrio tra riposo e movimento. Dopo una fase iniziale di riposo per contenere il dolore acuto, è importante riprendere gradualmente l’attività fisica moderata, come la camminata. Uno specialista può indicare tempi, modalità e intensità adeguati a ciascun caso, valutando lacausa sottostante e la severità dei sintomi.

 

Consigli pratici per chi soffre di sciatica

Per gestire al meglio il dolore e migliorare la qualità della vita durante un episodio di sciatica, è utile adottare alcune semplici ma efficaci strategie quotidiane

  • ascoltare il proprio corpo ed evitare di forzare la camminata se il dolore è molto intenso; 
  • limitare le attività che aggravano il dolore, come sollevare pesi o movimenti bruschi; 
  • mantenere una postura corretta durante la camminata e nelle attività quotidiane, ma prestare attenzione anche alla postura durante il sonno in caso di mal di schiena;
  • integrare la camminata con stretching ed esercizi per alleviare il dolore alla schiena consigliati da un fisioterapista; 
  • consultare sempre un medico o un fisioterapista specializzato per una diagnosi precisa e un piano terapeutico personalizzato.

 

Questi accorgimenti aiutano a trovare il giusto equilibrio tra movimento e riposo, prevenendo ricadute e favorendo un recupero più rapido.

 

In sintesi, con la sciatica fa bene camminare se il dolore lo consente, mentre nelle fasi più acute è preferibile un breve riposo per non aggravare l’infiammazione. La chiave sta nel trovare un equilibrio efficace tra movimento e riposo, così da favorire la guarigione e prevenire complicanze. Non esitare a rivolgerti a uno specialista per un percorso di cura mirato e sicuro.

Fonti